Io sono Lilith la donna destino. Nessun maschio le è sfuggito, nessun maschio vorrebbe sfuggirle. Lilith: le due lune. Quella nera è completata dalla bianca, perché la mia purezza è la scintilla della dissolutezza, la mia astinenza l’inizio del possibile. Io sono la donna-paradiso che cadde dal paradiso, io sono la caduta-paradiso. Io, la vergine, etereo viso della viziosa, la madre-amante e la donna-uomo. La notte, perché sono il giorno, il lato destro, perché sono il sinistro, il Sud, perché sono il Nord. Sono la donna banchetto e i suoi convitati. Demone alato della notte, i Sumeri e Cananei mi chiamarono dea della seduzione e dei desideri, regina di folli voluttà e santa dei piaceri solitari. Mi hanno liberata dalla procreazione affinché io sia l’eterno destino.
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